Verso la fine del 786 Carlo Magno venne a Bologna a farsi consegnare le reliquie dei santi Vitale e Agricola, perpetuando così un antico rapporto privilegiato tra il mondo gallico-francese e le figure dei protomartiri bolognesi.
La Basilica del Sepolcro è la più antica delle chiese stefaniane. Essa racchiude quasi 1600 anni di storia cristiana e 200 anni di storia pagana nella particolarità del culto isiaco. Verso la fine del primo secolo dopo Cristo esisteva un tempio pagano (Iside?) che fu poi abbandonato. Vista la presenza di una sorgente dentro il luogo stesso, esso fu riutilizzato per un battistero. Ciò dovrebbe coincidere con l'episcopato di san Petronio nella prima metà del V secolo. A metà dell'XI secolo, sull'onda della ricostruzione a Gerusalemme del Santo Sepolcro, operata da Costantino Monomaco, venne costruito "a similitudine" questo sepolcro. La ristrutturazione interessò la maggior parte dell'edificio preesistente, con l'intento di adattarlo alla necessità di un monastero benedettino, per potere vivere a Bologna le emozioni dei luoghi santi e della loro visita.
CHIESA DEL CROCIFISSO
BASILICA DEL SEPOLCRO
CORTILE PROSPICIENTE LA BASILICA DEL SEPOLCRO
Portale della Basilica del Sepolcro
IL CAMPANILE
CHIOSTRO MONASTICO
LA CRIPTA
Lippo di Dalmasio - Maria e il figlio - Affresco massellato sec. XIV
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