Gli ultimi anni della vita di Francesco sono dolorosi, a causa della malattia e della situazione del suo Ordine. Sono anche gli anni in cui un'intima gioia sembra impadronirsi di lui. Di questi sentimenti è testimone il Natale del 1223 nella montagna di Greccio. La valle reatina risuonava dei canti dei frati degli eremi intorno, dei pastori, dei contadini. Nella grotta era stato allestito il presepe e un piccolo altare. Era come se Betlemme, quell'anno, si fosse spostata sulla cima della montagna di Greccio.
La Cappella del Presepio fu edificata nell'anno 1228, lo stesso anno della canonizzazione del Santo, sul luogo dove avvenne la rievocazione. Nella Grotta si conserva un affresco di scuola giottesca del XIV secolo, dove si rappresenta il Natale di Betlemme e il Natale di Greccio, posti significativamente in sequenza.
Percorrendo uno stretto corridoio si arriva ai luoghi abitati dal Santo e dai primi frati: il Refettorio innanzitutto, nel quale si osservano ancora i resti di una vaschetta, utilizzata per lavare le stoviglie.
SANTUARIO DEL PRESEPIO
LA CAPPELLA DEL PRESEPIO
IL DORMITORIO DI SAN FRANCESCO
Cella solitaria di san Francesco
CHIESA
Coro ligneo
GRECCIO
NIDO DEL CORVO
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